È una performance realizzata con Ugo Marano il 20 novembre 1979 presso la Sala polivalente della Galleria civica d’arte moderna di Ferrara nell’ambito di una rassegna internazionale di mostre, video e performances. Lo spazio della rappresentazione è delimitato da uno schermo bianco. Sul palco, su cui si svolge l’azione, sono depositati alcuni pani di argilla e un televisore acceso. La luce del video è l’unica fonte luminosa della sala. Marano batte fortemente le mani sull’argilla per ridurla in piastre. Si introduce così nel teatro l’unico elemento di sonorità. Successivamente, i due autori, con gesti lenti, rivestono con l’argilla il televisore che intanto trasmette al pubblico le fasi dell’azione mediante un sistema di diffusione a circuito chiuso. L’argilla lentamente restringe la fonte luminosa, fino a creare il buio completo in sala. A questo punto i performer lasciano la scena e da un grande schermo è rimandato il filmato dell’azione. Cancellazione video è un intervento contro l’invadenza dei media e della tv in particolare.